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Come vanno mangiati gli arrosticini

Come vanno mangiati gli arrosticini

Gli arrosticini sono una specialità che nasce in Abruzzo, ma che sta prendendo piede in altre zone d’Italia e anche nel nostro Veneto

Questi impropriamente chiamati spiedini di carne di pecora sono composti da pezzi di carne tagliati secondo una misura standard e infilati in successione uno dietro l’altro nello spiedino in legno.

La cottura è il grande segreto degli arrosticini di pecora, infatti non devono essere troppo cotti e la loro morbidezza va salvaguardate. Potete anche spennellare in cottura un intingolo con olio e spezie per dare gusto alla carne.

Gli arrosticini vanno cotti e mangiati, altrimenti il gusto e le loro proprietà organolettiche andrebbero perse.

La grigliaè l’ideale per la cottura, ma anche la padella può essere un’alternativa per chi vuole gustarli in appartamento.

Il consiglio è che nel caso di grandi cotture, quindi di molti arrosticini di tenerli al caldo avvolgendoli alla carta di alluminio.

Si mangiano con le mani, quindi non ci sono problemi di galateo o altre questioni legate alle buone maniere. L’unica via vera per esaltare il gusto dell’arrosticino è usare le mani!

Nelle tradizioni Abruzzesi l’arrosticino va consumato con pane sciapo con olio d’oliva e del buon vino rosso.

Ma possiamo tranquillamente sperimentare e uscire dagli schemi.

Gli arrosticini di pecora si possono abbinare a tante salse, ai fritti, alle verdure fresche o pastellate, alle brischette e ad altre preparazioni

La fantasia non ha limiti

Non dimenticate però il vino; tutta Italia offre abbinamenti speciali, noi consigliamo i rossi o i rosati, ma non fermatevi alle regole standard, sperimentate e scegliete i giusti equilibri.

Stasera arrosticini

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